Il FibroTest-ActiTest è uno strumento diagnostico non invasivo per il fegato

È indolore, semplice da usare ed economico, ed offre prestazioni di alto livello.

Fibrosi e attività necroinfiammatoria

Il FibroTest-ActiTest valuta i livelli di fibrosi/cirrosi nel fegato ed il livello di attività necroinfiammatoria.

Fibrosi ed attività necroinfiammatoria sono le due principali cause di malattie epatiche.

La fibrosi è una condizione clinica causata dalla reazione di un fegato malato. La fibrosi epatica è solitamente paragonata ad una sorta di tessuto cicatriziale che si diffonde lungo tutto il fegato. La fase più grave della fibrosi è conosciuta come cirrosi.

L'attività è un'infiammazione del fegato causata dalla malattia. È spesso paragonato ad un'ustione.

Un test altamente raccomandato

Il FibroTest è consigliato dall'OMS 1 , dall'Associazione Americana per lo Studio delle Malattie del Fegato (AASLD) 2 , dall'Associazione Europea per lo Studio del Fegato (EASL) 3 e dall'Associazione Asiatica-Pacifica per lo Studio del Fegato (APASL) 4 per valutare la fibrosi epatica nei pazienti con epatite C cronica.

Il FibroTest è raccomandato da EASL-ALEH 3 , APASL 4 e OMS 5 per la diagnosi di fibrosi nei portatori del virus di epatite B cronica.

Il FibroTest è raccomandato dall'EASL-ALEH 3 per i portatori di HIV coinfetti.

Il FibroTest è usato anche per offrire l'accesso al trattamento non-interferonico di nuova generazione per l'epatite C.

Il FibroTest è stato approvato 6 e raccomandato dalle Associazioni Europee per lo Studio del Fegato (EASL), Diabete (EASD) ed Obesità (EASO) 7 per diagnosticare la fibrosi nei pazienti affetti da sindrome metabolica (NAFLD) e EASL quando si valutano pazienti che consumano quantità eccessive di alcool 7 8 .

Il test di riferimento

FibroTest è protetto da un brevetto internazionale e si basa su centinaia di pubblicazioni scientifiche.

FibroTest è un test non invasivo applicabile alla maggior parte di pazienti (98%), oltre ad essere il più affidabile 9 .

Il FibroTest offre le migliori prestazioni di qualsiasi test, in tutte le fasi della fibrosi: da un fegato sano alla cirrosi 10 .

Fra tutti i test non invasivi, il FibroTest è il meno sensibile a fattori di rischio noti come falsi positivi e falsi negativi, come l'attività necroinfiammatoria e la steatosi, e non è dipendente dall'operatore 11 .

Il costo del FibroTest può essere rimborsato, in tutto o in parte, dalle organizzazioni di assicurazione sanitaria (pubbliche e private) a seconda della nazione.

FibroTest Transient Elastography APRI FIB-4
Applicability
Performance from F0 to F3
Performance for F4
False positive due to inflammation
Cost
Prognostic

Tabella di paragone 10 che mostra i diversi metodi di test della fibrosi

6 componenti, 2 punteggi

FibroTest combina cinque biomarcatori standard

  • Gamma-GT
  • Bilirubina totale
  • Alpha-2-macroglobulina
  • Apolipoproteina A1
  • Aptoglobina

L'ActiTest aggiunge un marcatore diretto dell'attività infiammatoria:

  • Alanina aminotransferasi (ALT)

Questi marcatori vengono pesati a seconda dell'età e del sesso del paziente.

I test possono aver luogo in qualsiasi laboratorio locale di test medici conforme alle raccomandazioni tecniche di BioPredictive.

Non c'è bisogno di digiunare per fare i FibroTest-ActiTest

Dove fare il test   Raccomandazioni Tecniche  

NASH-FibroTest

Il FibroTest e l'ActiTest sono inclusi anche nel NASH-FibroTest™, il quale offre un quadro più completo delle condizioni del fegato.

Scopri di più  

Riferimenti

  1. . Guidelines for the Screening, Care and Treatment of Persons with Hepatitis C Infection book 2014;None:None. abstract
  2. . Hepatitis C guidance: AASLD-IDSA recommendations for testing, managing, and treating adults infected with hepatitis C virus. Hepatology 2015;62:3. abstract articolo
  3. . EASL-ALEH Clinical Practice Guidelines: Non-invasive tests for evaluation of liver disease severity and prognosis. J. Hepatol. 2015;63:1. abstract articolo
  4. Shiha G, Sarin SK, Ibrahim AE, Omata M, Kumar A, Lesmana LA, Leung N, Tozun N, Hamid S, Jafri W, Maruyama H, Bedossa P, Pinzani M, Chawla Y, Esmat G, Doss W, Elzanaty T, Sakhuja P, Nasr AM, Omar A, Wai CT, Abdallah A, Salama M, Hamed A, Yousry A, Waked I, Elsahar M, Fateen A, Mogawer S, Hamdy H, Elwakil R. Liver fibrosis: consensus recommendations of the Asian Pacific Association for the Study of the Liver (APASL). Hepatol Int 2009;3:2. abstract articolo
  5. . Guidelines for the Prevention, Care and Treatment of Persons with Chronic Hepatitis B Infection book 2015;None:None. abstract
  6. Munteanu M, Tiniakos D, Anstee Q, Charlotte F, Marchesini G, Bugianesi E, Trauner M, Romero Gomez M, Oliveira C, Day C, Dufour JF, Bellentani S, Ngo Y, Traussnig S, Perazzo H, Deckmyn O, Bedossa P, Ratziu V, Poynard T. Diagnostic performance of FibroTest, SteatoTest and ActiTest in patients with NAFLD using the SAF score as histological reference. Aliment. Pharmacol. Ther. 2016;44:8. abstract articolo
  7. . EASL-EASD-EASO Clinical Practice Guidelines for the Management of Non-Alcoholic Fatty Liver Disease. Obes Facts 2016;9:2. abstract articolo
  8. . EASL clinical practical guidelines: management of alcoholic liver disease. J. Hepatol. 2012;57:2. abstract articolo
  9. Poynard T, Munteanu M, Deckmyn O, Ngo Y, Drane F, Messous D, Castille JM, Housset C, Ratziu V, Imbert-Bismut F. Applicability and precautions of use of liver injury biomarker FibroTest. A reappraisal at 7 years of age. BMC Gastroenterol 2011;11:None. abstract articolo
  10. Houot M, Ngo Y, Munteanu M, Marque S, Poynard T. Systematic review with meta-analysis: direct comparisons of biomarkers for the diagnosis of fibrosis in chronic hepatitis C and B. Aliment. Pharmacol. Ther. 2016;43:1. abstract articolo
  11. Poynard T, De Lédinghen V, Zarski JP, Stanciu C, Munteanu M, Vergniol J, France J, Trifan A, Lenaour G, Vaillant JC, Ratziu V, Charlotte F. Performances of Elasto-FibroTest(®), a combination between FibroTest(®) and liver stiffness measurements for assessing the stage of liver fibrosis in patients with chronic hepatitis C. Clin Res Hepatol Gastroenterol 2012;36:5. abstract articolo